Break the Wall Tour

Con grande soddisfazione l’Istituto si è fatto promotore di una iniziativa a sfondo benefico che, partita dall’attore turco Can Yaman e dalla sua associazione CanYamanForChildren, avvalendosi della collaborazione medica del Policlinico “Umberto I” di Roma, sta toccando varie scuole italiane. Il fine è sensibilizzare il mondo degli adulti sulle tematiche di apertura e ascolto nei confronti dei ragazzi.

Il tour arriverà nel nostro istituto giovedì 27 aprile 2023.

Perché Can Yaman in una scuola?

Difronte ad un’ iniziativa così “sui generis”, emerge scontata una domanda da parte dei genitori, ma forse e soprattutto da parte degli alunni.

Per molti potrebbe sembrare il desiderio di una persona che prende consistenza e si realizza.

Per altri, forse i più, fare in modo che un attore venga in una scuola è semplicemente lo sfoggio di un io organizzativo e prepotente, che vuole apparire…

In realtà, nulla di tutto questo.

Can Yaman è un attore internazionale e sa creare eventi in cui poterlo avvicinare in tutta serenità e per il ruolo di attore.

La verità è che “il Turco” entra nelle scuole e lo fa non perché attore, ma perché uomo!

La sua è la voce di un adulto che vuole fare silenzio una volta tanto e dare ai ragazzi la possibilità di parlare e far sentire la propria voce.

Il suo entrare in punta di piedi nelle scuole è riconoscere il ruolo non solo istituzionale, ma anche e soprattutto educativo e etico che la scuola è chiamata a rivestire oggi più che mai.

Davanti ad un mondo che assorda con i suoi rumori, trovare qualcuno che faccia silenzio per ascoltare non è facile, se poi a farlo è un personaggio che già di suo “fa rumore” è la dimostrazione che si può e si deve fare.

Lo dobbiamo ai nostri ragazzi, ai nostri figli, ai nostri nipoti.

Perciò, Can Yaman in una scuola?

Sì! Perché?

Perché sta insegnando

che abbattere il muro dell’indifferenza, ammantata di modernità, si può;

che tendere la mano anche solo per una foto non è vanità, ma stare accanto;

che donare un sorriso vale più di mille donazioni buttate nel calderone della beneficenza, spesso astratta;

che parlare delle difficoltà è già vincere;

che le lacrime possono scendere ma si possono anche asciugare.

E allora…benvenuto, Can Yaman!